La campagna “Feel Good” ha coinvolto studenti, docenti e genitori di cinque scuole superiori in tre regioni italiane, offrendo percorsi formativi online su temi come benessere fisico e psichico, body positivity e prevenzione del body shaming. Gli studenti stessi sono stati formati come “informatori di salute” per sensibilizzare i loro compagni.
Secondo i dati raccolti, la maggioranza degli studenti considera l’obesità una patologia grave e riconosce la complessità delle sue cause. Tuttavia, si registra anche un alto tasso di bullismo verso i ragazzi obesi e una difficoltà nell’inserimento sociale.
Anche le farmacie coinvolte nell’indagine hanno somministrato questionari per valutare il livello di consapevolezza dei rischi legati all’obesità tra gli utenti, riscontrando che circa il 29% di loro si sente poco informato su questi temi.
L’obesità infantile è stata evidenziata come un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie croniche, con percentuali significative di bambini sovrappeso o obesi in Italia.
Infine, l’articolo sottolinea l’importanza di inserire l’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza e di promuovere programmi di promozione della salute a livello scolastico e istituzionale per contrastare questa sfida.
Fonte: Corriere della Sera