Osteoporosi: malattia caratterizzata da perdita di massa ossea con alterazioni della struttura ossea che portano lo stesso osseo ad essere piu’ fragile e quindi a fratturarsi con maggiore fragilità.
Il rischio più grande per un paziente osteoporotico è pertanto la frattura da fragilità. Si stima che ogni minuto in Italia si verifichi almeno una frattura da fragilità: circa 1560 fratture al giorno ed il numero di morti associate a fratture da fragilità è di 105 casi ogni 100000 pazienti con più di 50 anni.
Entro il 2030 si stima che in Italia le fratture da fragilità aumenteranno di oltre il 20%, arrivando a sfiorare il tetto di 700000 casi.
E’ una malattia che generalmente si associa all’aumentare dell’eta’ e peggiora con la menopausa ma può essere anche secondaria ad altre malattie come il diabete mellito, i malassorbimenti come per esempio la celiachia, a terapia farmacologica (steroidea, oncologica..) e altro.
Emerge pertanto l’utilità della prevenzione (identificando i fattori di RR), della diagnosi (con valutazione clinica, laboratoristica e strumentale) e della eventuale tp con farmaci mirati a ridurre il rischio di frattura.
Presso l’ambulatorio Mediviva si puo’ trovare un team di specialistici (fisiatra, ortopedico, fisioterapista, endocrinologa, nutrizionista) che affrontano a 360 gradi tale problematica.
C’è la possibilità di eseguire indagini di laboratorio, di primo e di secondo livello, ed indagini innovative per la diagnosi strumentale mediante il Densitometro osseo ecografico con tecnologia R.E.M.S (Radiofrequency Ecographic Multi Spectrometry) echolight.
Tale densitometro utilizza una tecnologia senza l’utilizzo di radiazioni per la valutazione della densità e qualità ossea sulle vertebre lombari e sul femore prossimale attraverso un approccio rivoluzionario per la caratterizzazione della micro-architettura ossea, sfruttando i segnali in radiofrequenza acquisiti durante una scansione ecografica. Tramite una semplice scansione ecografica dei siti anatomici assiali quali colonna e femore, questa innovativa tecnologia consente di misurare la densità minerale ossea senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti, elaborando una vera e propria carta d’identità dell’osso.
La scansione ecografica dura appena 80 secondi per la colonna e 40 per il femore, consentendo un’accurata prevenzione, diagnosi e monitoraggio della salute delle ossa.
L’esame produce un referto medico che oltre a comprendere tutti i parametri più comuni utilizzati nella diagnosi dell’osteoporosi, BMD (g/cm2), T-Score, Z-Score include anche la valutazione indipendente della struttura ossea interna che fornisce un indice di fragilità della microarchitettura ossea e l’indice di composizione corporea (utile anche per la eventuale valutazione nutrizionale personalizzata).
Oltre a garantire un elevato livello di accuratezza, non richiede protezione radiologica. L’assenza di radiazioni consente di utilizzare questa metodica su un eterogeneo panorama di pazienti, da quelli pediatrici a quelli a rischio di osteoporosi secondaria come i diabetici, i nefropatici, chi ha subito trattamenti oncologici o steroidei o chi soffre di malassorbimenti, fino alle donne in gravidanza.
Tale metodica può essere utilizzata anche come follow up evolutivo e terapeutico a breve termine in quanto non utilizzando radiazioni non è dannoso per il paziente.
Dott.ssa Mascia Anagni – Specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio